Sistemi di Accumulo

I sistemi di accumulo energetico consentono di immagazzinare energia prodotta in eccesso e rilasciarla quando la domanda cresce o la produzione da fonti rinnovabili diminuisce. Sono una componente strategica della transizione energetica, essenziale per stabilizzare la rete e favorire l’integrazione delle energie non programmabili come eolico e fotovoltaico.

La forma più diffusa di accumulo è quella elettrochimica, rappresentata dai BESS (Battery Energy Storage Systems). Questi sistemi si basano su batterie al litio, sodio, redox flow o solid-state, in grado di rispondere in pochi millisecondi alle variazioni di carico e di fornire servizi di rete come la regolazione di frequenza.

Parallelamente si stanno affermando tecnologie di accumulo meccanico e termodinamico, come i sistemi a aria compressa (CAES), i volani cinetici, gli accumuli gravitazionali e i sistemi a gas compressi (come l’anidride carbonica), che trasformano l’energia elettrica in energia potenziale o termica per poi restituirla in forma elettrica. Queste soluzioni, pensate per stoccaggi di lunga durata, stanno diventando sempre più competitive.

Un ruolo importante è ricoperto anche dagli accumuli termici, che immagazzinano calore o freddo in materiali come sali fusi o fluidi termici, e dagli accumuli idroelettrici a pompaggio, la tecnologia di storage più consolidata e con maggiore capacità installata in Italia e nel mondo.

In Italia, la capacità totale di accumulo supera i 9 GW, di cui circa 7 GW rappresentati da impianti idroelettrici di pompaggio e oltre 2 GW da sistemi elettrochimici in rapida espansione. Entro il 2030, secondo le previsioni del PNIEC e di Terna, l’obiettivo è raggiungere più di 15 GW di capacità installata complessiva.

Tematiche trattate

Mercato del lavoro
Tendenze ocupazionali
Competenze richieste
Formazione consigliata
Applicazioni particolari
Prospettive di carriera
Ricerca e Sviluppo
Opportunità di lavoro

Mercato del lavoro e applicazioni reali dei sistemi di accumulo in Italia

Il mercato dei sistemi di accumulo è in piena espansione. È considerato un settore chiave per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica e di flessibilità energetica richiesti dal PNIEC e dal Green Deal europeo.

Le tecnologie elettrochimiche dominano il breve termine, ma crescono le soluzioni termiche e meccaniche per accumuli di lunga durata (LDS), ideali per stabilizzare la rete e ridurre la dipendenza da combustibili fossili.

L’Italia, grazie alla presenza di operatori come Terna, Enel Green Power, Engie e Falck Renewables, si colloca tra i Paesi europei più attivi nello sviluppo di impianti di storage di nuova generazione.

Le opportunità occupazionali si concentrano nei campi di progettazione, integrazione sistemi, automazione e manutenzione, ma si stanno aprendo anche ruoli strategici in finanza energetica e digital energy management.

La filiera coinvolge ingegneri, tecnici specializzati, analisti di dati e figure R&D impegnate nello sviluppo di soluzioni più sostenibili e durature per lo storage di energia.

Gli operatori del mercato

Energy Storage Engineer
progettazione di sistemi elettrochimici, termici e meccanici.
System Integrator
sviluppo impianti integrati fotovoltaico-storage e hybrid grid.
Thermal Process Engineer
analisi dei cicli termodinamici e progettazione scambiatori.
Automation Engineer
controllo EMS e telemonitoraggio.
O&M Specialist
manutenzione predittiva e diagnostica impianti di accumulo.
Project Manager
gestione commesse e commissioning sistemi utility-scale.
Data Analyst Energy
analisi prestazioni e predizione cicli di carica/scarica.
R&D Engineer
sviluppo nuove tecnologie di accumulo e fluidi sostenibili.
Safety Engineer
gestione rischio termico e normative ATEX.
Finance Analyst
modelli economici, incentivi e capacity market.

Tendenze occupazionali e prospettive del settore

Il settore dei sistemi di accumulo è tra i più dinamici della transizione energetica, con una crescita stimata del +30% annuo fino al 2030.
In Italia si contano oltre 400 aziende attive nella progettazione, installazione e manutenzione di sistemi di storage, generando circa 20.000 posti di lavoro diretti e indiretti.
Le opportunità professionali si concentrano nel Nord e Centro Italia, ma stanno crescendo anche nel Mezzogiorno grazie ai grandi progetti utility-scale e alle comunità energetiche.
Il comparto è strettamente connesso allo sviluppo delle smart grid, della mobilità elettrica e dell’idrogeno verde, aprendo nuovi spazi di collaborazione tra settori.
A livello europeo, la domanda di competenze in energy storage è destinata a triplicare entro il 2035, rendendo questa specializzazione una delle più richieste nel campo dell’energia sostenibile.

Competenze richieste nei sistemi di accumulo

Ingegneria elettrica e di potenza: BMS, PCS, HVDC e architetture di rete ibride.
Automazione e controllo: EMS, SCADA, AI predittiva e protocolli IEC 61850.
Termodinamica e meccanica: CAES, gas compressi, sali fusi e accumuli gravitazionali.
Sicurezza e normative: ATEX, CEI EN 62485, antincendio batterie e serbatoi in pressione.
Analisi economica e regolatoria: capacity market, UVAM, PPA e contratti di flessibilità.

Formazione consigliata per lavorare nei sistemi di accumulo

Lauree in ingegneria elettrica, energetica, chimica o meccanica per ruoli tecnici e di sviluppo impiantistico.
Master in Energy Storage, Smart Grid e Efficienza energetica per la specializzazione post-laurea.
ITS e corsi tecnici per installatori, operatori BESS e tecnici O&M certificati CEI/PES-PAV.
Formazione continua su AI, cybersecurity industriale e digital energy per i ruoli emergenti.
Aggiornamento costante sulle normative ARERA/Terna e sulle nuove tecnologie long-duration è essenziale per rimanere competitivi nel mercato.

Battery Energy Storage Systems (BESS)

Sistemi di accumulo elettrochimico installati a livello residenziale, industriale o utility-scale. Garantiscono stabilità di rete, riduzione dei picchi di domanda e servizi di regolazione di frequenza.

Competenze specifiche richieste

Ingegneria elettrica e di potenza
progettazione quadri MT/BT, PCS, BMS e inverter bidirezionali.
Automazione e telecontrollo
EMS, SCADA e sistemi di monitoraggio in tempo reale.
Conoscenza normativa
CEI 0-16/0-21, ARERA, Terna e meccanismi di capacity market.

Accumuli termici e a gas compressi

Sistemi che immagazzinano energia come calore o gas compresso (CO₂ o aria), restituendola in forma elettrica o termica. Adatti per applicazioni industriali e accumuli di lunga durata.

Competenze specifiche richieste

Termodinamica applicata
analisi cicli di compressione/espansione e scambio termico.
Progettazione impiantistica
scambiatori di calore, serbatoi e compressori ad alta efficienza.
Analisi ambientale e LCA
valutazione sostenibilità e durata dei sistemi di accumulo.

Idroelettrico a pompaggio

La tecnologia di accumulo più consolidata, basata sul pompaggio di acqua in bacini in quota durante i periodi di bassa domanda e sul suo rilascio per generare elettricità nei picchi di consumo.

Competenze specifiche richieste

Ingegneria idraulica
progettazione di condotte, turbine e valvole di controllo.
Gestione operativa
ottimizzazione dei cicli di pompaggio e generazione.
Integrazione di rete
coordinamento con Terna e regolazione della frequenza elettrica.

Evoluzione del ruolo e opportunità di carriera

Le professioni legate all’accumulo stanno evolvendo verso ruoli multidisciplinari, che combinano competenze in energia, automazione e analisi dati.
Con la crescita degli accumuli di lunga durata, si diffondono nuove figure come Long Duration Storage Engineer e Energy Data Specialist, capaci di gestire sistemi complessi e modelli predittivi di efficienza.
Il settore richiede sempre più esperti in integrazione multisorgente e digital twin per simulare e ottimizzare i flussi energetici in tempo reale.
Ruoli emergenti si concentrano anche su manutenzione predittiva, cybersecurity industriale e energy trading basato sulla flessibilità degli impianti di storage.
Long Duration Storage Engineer
Energy Storage Asset Manager
Energy Innovation Engineer
Energy Data Scientist

Ricerca e sviluppo, innovazione e nuove professioni

La ricerca si concentra su nuove chimiche per batterie (Na-ion, Redox Flow, Zn-air), sull’ottimizzazione di fluidi termici e sullo sviluppo di sistemi a gas compressi per accumuli di lunga durata.
Centri come ENEA, RSE e diverse aziende italiane stanno sperimentando soluzioni che utilizzano anidride carbonica compressa come mezzo di accumulo, garantendo elevata efficienza e totale riciclabilità del fluido di lavoro.
Le nuove figure di AI Modeler e Thermal Simulation Engineer operano su modelli digitali di comportamento energetico per ottimizzare cicli di carica, scarica e durata dei sistemi.
Battery Chemist
sviluppo nuove celle e materiali sostenibili.
Thermal Systems Researcher
ricerca su accumuli termici e gas compressi.
AI Energy Modeler
modellazione predittiva dei cicli di accumulo.
Circular Economy Specialist
recupero e riuso materiali da batterie e componenti.