Sustainability Manager

Il Sustainability Manager è la figura che coordina la strategia ESG aziendale, integrando obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance nei processi interni e nella comunicazione verso investitori e stakeholder.

Supervisiona iniziative di carbon neutrality, gestione dei rifiuti, supply chain sostenibile ed economia circolare, assicurandosi che l’azienda rispetti gli standard europei e internazionali (CSRD, GRI, SDGs). Collabora con il top management per allineare la sostenibilità con il business plan.

Competenze richieste

Conoscenza avanzata delle normative europee su ESG e reporting di sostenibilità
Esperienza nella redazione di bilanci ESG/CSRD
Competenze su carbon footprint, LCA e strategie Net Zero
Capacità di gestire stakeholder engagement e progetti cross-funzionali
Soft skills: leadership, project management, change management
Ottima conoscenza della lingua inglese (C1)
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RAL per 0-2 anni di esperienza

40.000 - 55.000 €

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RAL per 2-5 anni di esperienza

55.000 - 75.000 €

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RAL per 6+ anni di esperienza

80.000 - 95.000 €

Alta

Opportunità sul Mercato

Le aziende sono spinte da obblighi normativi (CSRD, tassonomia UE) e dal mercato a dotarsi di un Sustainability Manager per guidare la transizione verde.

Alta

Candidati sul Mercato

Il profilo è molto ricercato da multinazionali, utility e grandi aziende quotate, ma la domanda sta crescendo rapidamente anche nelle PMI innovative.

Percorso formativo

Il percorso inizia con una laurea in economia, ingegneria ambientale o scienze gestionali, seguita da master e corsi in sostenibilità e ESG. Spesso la carriera si sviluppa passando per ruoli in consulenza o uffici CSR, con crescente responsabilità nella definizione di strategie aziendali.

  1. Laurea in discipline economiche, ambientali o gestionali

    Costruisce le basi per affrontare sia aspetti tecnici che strategici della sostenibilità.

  2. Master o corsi in ESG e sostenibilità

    Approfondimento sulle normative europee e sugli strumenti di reporting ESG.

  3. Esperienza in CSR o consulenza ESG

    Permette di maturare competenze operative e di relazione con stakeholder interni ed esterni.

  4. Certificazioni ESG

    Es. GRI, SASB, EFRAG o altre certificazioni su reporting e finanza sostenibile.

  5. Ruoli manageriali

    Evoluzione verso Sustainability Director o Chief Sustainability Officer (CSO) in contesti multinazionali.

Evoluzione del ruolo

Può diventare Sustainability Director, Chief Sustainability Officer (CSO) o ricoprire ruoli di governance legati alla sostenibilità in aziende quotate o istituzioni finanziarie.

Contesto lavorativo

Opera in grandi aziende industriali, multinazionali, utility, società di consulenza ESG e banche. Cresce anche la richiesta nelle PMI che devono adeguarsi agli standard europei.